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Attenzione a non esaurire le risorse

Attenzione a non esaurire le risorse

Alla vigilia delle ferie, che si sia in procinto di partire oppure no, ci sentiamo tutti stanchi. E’ perché un anno di lavoro (o peggio, in questi tempi, di ricerca di lavoro) ha fatto sì che la stanchezza si sia accumulata e sentiamo di avere “le batterie scariche”.


Purtroppo molte persone non aspettano di arrivare all’estate per sentire di aver abusato delle proprie energie, ma si sentono in questa fase molto spesso e reagiscono facendo appello ad eroici slanci che le consumano ancora di più.

Quello di cui stiamo parlando è un ciclo naturale degli esseri viventi, l’alternanza fra periodi di attività e periodi di riposo.

Non siamo però come batterie del nostro cellulare il cui ciclo è ottimizzato se prevede una carica completa al 100% seguita da uno scaricarsi fino a zero e così via.

Gli esseri umani hanno bisogno di cicli con minore sbalzo nei consumi e la nostra salute è preservata anche dal nostro equilibrio energetico ed emozionale, cosa di cui dobbiamo occuparci ogni giorno.

Chiedere a sé stessi così tanto da esaurire tutte le risorse stressa inoltre il nostro sistema immunitario e può farci ammalare.

E’ facile in questi casi imputare la responsabilità agli altri, alle situazioni e così via, ma dobbiamo sapere che c’è sempre una buona quota di nostra responsabilità in quello che ci accade, siamo noi i custodi delle nostre energie, e allora?

Allora facciamo una analisi della situazione: scopriremo che non è indispensabile occuparsi di tutto, che possiamo dire dei “no”, che non serve dare il massimo in ogni cosa che facciamo, che un po’ di tempo nella giornata -anche 10 minuti- lo possiamo trovare per rilassarci, per occuparci solo di respirare e regalare un sorriso a noi stessi nello specchio.