Panico
Un attacco di panico è un periodo di paura o disagio intensi, tipicamente con un inizio improvviso e durata variabile dai 2 agli 8 minuti. In alcuni casi la durata è maggiore, dalle due alle tre ore, e possono susseguirsi più attacchi consecutivi. I sintomi includono tremore, respirazione superficiale, sudore, nausea, vertigine, iperventilazione, parestesie (sensazione di formicolio), tachicardia, cecità temporanea, sensazione di soffocamento o asfissia. La manifestazione è significativamente diversa da quanto avviene negli altri tipi di disturbi di ansia, gli attacchi sono improvvisi, non sembrano provocati da alcunché e spesso sono debilitanti. Un episodio è spesso categorizzato come un circolo vizioso dove i sintomi mentali accrescono i sintomi fisici, e viceversa.
Si possono identificare tre tipi caratteristici di attacco di panico: attacchi di panico inaspettati (non provocati), attacchi di panico causati dalla situazione (provocati) e attacchi di panico sensibili alla situazione.
Il soggetto che sperimenta un attacco di panico inaspettato (non provocato) non associa l’esordio dell’attacco con un fattore scatenante situazionale interno o esterno. L’attacco di panico viene dunque avvertito come improvviso e del tutto inatteso ed è spesso descritto come un “fulmine a ciel sereno”.
Viceversa, l’attacco di panico causato dalla situazione (provocato) si manifesta durante l’esposizione o durante l’attesa di uno stimolo o fattore scatenante situazionale temuto; per esempio, un soggetto con fobia sociale può sperimentare un attacco di panico nel momento in cui inizia a pensare che parlerà in pubblico.
Infine, l’ attacco di panico sensibile alla situazione è simile all’attacco di panico causato dalla situazione, ma non è invariabilmente associato allo stimolo e non si manifesta necessariamente subito dopo l’esposizione. Per esempio, se è più probabile che gli attacchi si manifestino durante la guida, può anche accadere anche che l’individuo guidi senza avere attacchi di panico oppure che l’attacco di panico si manifesti dopo aver guidato (DSM-IV-TR, 2001).