Grazie all’ossitocina
L’ossitocina è un ormone prodotto dall’ipotalamo; come tutti gli ormoni ha una pluralità di funzioni, ma è noto perché riveste diverse funzioni nel parto, nell’allattamento e anche nello stabilire un forte legame fra madre e neonato.
Ma è anche responsabile, più in generale, dell’attitudine delle donne alla cura dei piccoli: le donne infatti hanno in circolo una percentuale di ossitocina sensibilmente più elevata degli uomini.
Anche nel maschio interviene nella regolazione di diverse funzioni, come il piacere sessuale, ma negli ultimi anni gli studiosi di questo ormone hanno scoperto e sottolineato nuove “magiche” funzioni di impronta più sociale.
L’ossitocina possiede la capacità di regolare i comportamenti nelle relazioni sociali grazie a quelle che chiamiamo le sue proprietà psicoattive: rende più empatici e meno aggressivi; regola la pressione arteriosa e aumenta sia il senso di appartenenza e di fiducia, sia le difese immunitarie; favorisce e consolida quindi anche l’attaccamento emotivo tra uomo e donna rendendo più fedeli.
Non è mancato chi ha pensato di sintetizzarla e venderla pronta all’uso sotto forma di spray nasale, nel caso quella sintetizzata dal nostro cervello non fosse sufficiente.
A questo effetto sono probabilmente riconducibili le caratteristiche di molte fragranze e molti sapori conosciuti come afrodisiaci.
Ma un’altra notizia fantastica arriva da una università giapponese: alcuni ricercatori hanno recentemente misurato i livelli di ossitocina di alcuni cani e dei loro padroni prima e dopo le coccole insieme.
Nei cani la quantità di ossitocina crescevano del 130%, mentre addirittura triplicava nei loro padroni. Nel campione di controllo -niente coccole- la quantità restava invariata.
Dunque, quando cane e uomo interagiscono, il legame emotivo si crea e rinforza con lo stesso meccanismo dello scambio di sguardi fra mamma e neonato o di un abbraccio fra amanti!
Una mia amica tiene a precisare che vale anche per i gatti, ma della pet-therapy vi parlerò un’altra volta.
Attraverso lo sguardo e il tatto passano le emozioni: è linguaggio non verbale e ci ricorda che siamo mammiferi e che siamo parte della natura.